Con l'inizio della scuola primaria si pone per la famiglia il problema dell'inserimento dei gemelli: stessa classe o classi separate?
La tendenza generale è per la separazione ma non ci sono ricerche sufficienti a dimostrarne gli effetti positivi e altrettanto limitati sono gli studi che dimostrano gli effetti negativi sull'apprendimento e sul comportamento del frequentare la stessa classe.
In alcuni Stati, come la Svezia, si è affermata la politica dell'inserimento congiunto, negli Stati Uniti, invece, le nuove politiche hanno optato per la flessibilità nella decisione.
Da noi l'indicazione implicita, non istituzionale, è per la separazione ma ci sono scuole che dichiarano esplicitamente la loro scelta di assegnazione dei gemelli alla stessa classe.
Se i genitori sono confusi, certamente insegnanti, pedagogisti, psicologi e altri specialisti non possono permettersi indicazioni improvvisate.
Nella pratica clinica è la raccomandazione per la separazione a prevalere.
In questo caso, tuttavia, si parte dalla richiesta della famiglia di un approfondimento neuropsicologico, per le difficoltà di comunicazione, di comportamento o di relazione che un gemello ha – oppure entrambi hanno - manifestato durante la scuola dell'infanzia.
Una decisione presa in un contesto clinico non può essere generalizzata e quindi non può valere per tutti i gemelli.
Inoltre, ogni indicazione deve tener conto delle caratteristiche individuali di ciascun gemello (individualista, dipendente maturo, simbiotico), con il quale la decisione deve essere discussa.
Per avere una guida, possiamo fare riferimento alle linee guida dell'associazione dei gemelli del Regno Unito - Twins & Multiple Births Association, TAMBA - che sono anche prese come riferimento dal sistema sanitario britannico.
Le opzioni per l'inserimento dei gemelli sono tre:
- iniziano e continuano la scuola nella stessa classe;
- iniziano e continuano la scuola in classi diverse;
- inziano nella stessa classe e saranno separati in seguito.
La TAMBA elenca i seguenti motivi per tenere i gemelli nella stessa classe oppure in classi separate.
Motivi per tenere i gemelli nella stessa classe
- c'è una sola sezione nella scuola
- i gemelli richiedono un sostegno reciproco perché non hanno mai vissuto esperienze separate prima della scuola oppure stanno affrontando un importante cambiamento familiare (perdita, separazione, nascita di altra/o sorella/fratello)
- gli insegnanti delle diverse classi seguono metodi molto diversi e percorsi di apprendimento con differenti obbiettivi finali
- i gemelli non vogliono essere separati, in tal caso andrà stimolato in classe il lavoro indipendente
- i gemelli non hanno manifestato difficoltà durante la scuola dell'infanzia, dove ciascuno ha mostrato iniziativa e adeguate interazioni con i pari
Motivi per tenere i gemelli in classi separate
- i gemelli vogliono essere separati
- uno dei gemelli mostra più spiccate abilità di apprendimento o di interazione sociale
- uno dei gemelli tende a distrarre costantemente l'altro
- uno dei gemelli pensa di non essere capace
- uno dei gemelli è iperprotettivo verso l'altro
- la progressione evolutiva di ciascun gemello segue una traiettoria diversa da quella dell'altro
- i gemelli formano una combinazione pericolosa che mira a fare scherzi e scambi
- uno o entrambi manifestano eccessiva dipendenza, tanto da non relazionarsi con gli altri pari
- un'eccessiva competizione fa sì che il principale obiettivo di un gemello sia di stare al passo con o di superare l'altro
- uno o entrambi i gemelli tendono a estremizzare le proprie caratteristiche individuali
- uno dei gemelli riporta costantemente ai genitori tutto quello che fa l'altro
- i gemelli si ripartiscono tra loro le attività da svolgere in modo complementare con effetti negativi sull'apprendimento o sulla socializzazione
Aggiungo che può accadere che molti di questi ultimi motivi siano riconosciuti solo dopo il primo anno di scuola primaria. In tal caso, rappresentano ugualmente una raccomandazione per inserire i gemelli in classi separate, a partire dalla seconda, dopo aver approfondito i problemi emergenti e discusso le diverse opzioni e i loro effetti con la famiglia e con ciascun gemello.
Infine ecco alcune indicazioni della TAMBA per le/gli insegnanti che hanno gemelli nelle loro classi:
• incoraggiare i gemelli a sedersi in posti distanti e diversi durante le varie attività della classe, in modo da favorire l'identificazione ed evitare che ciascuno conti sull'aiuto dell'altro per completare il compito
• individuare le differenze tra i gemelli più delle somiglianze, in modo da non confonderli tra loro e permettere agli altri bambini di rivolgersi ad essi come singoli individui
• aspettarsi differenze nel rendimento e nel comportamento dei gemelli e non sorprendersi delle somiglianze; se le differenze sono molto marcate è necessario un approfondimento (uno dei gemelli potrebbe presentare un disturbo di apprendimento)
• evitare confronti che rivelano scarsa sensibilità come “Sei più – o sei meno – intelligente/bravo/sveglio del tuo gemello”, che fanno precipitare l'autostima. Occorre invece scoprire le preferenze, gli interessi, i giochi individuali, in modo da valorizzare le caratteristiche di ciascuno.
La tendenza generale è per la separazione ma non ci sono ricerche sufficienti a dimostrarne gli effetti positivi e altrettanto limitati sono gli studi che dimostrano gli effetti negativi sull'apprendimento e sul comportamento del frequentare la stessa classe.
In alcuni Stati, come la Svezia, si è affermata la politica dell'inserimento congiunto, negli Stati Uniti, invece, le nuove politiche hanno optato per la flessibilità nella decisione.
Da noi l'indicazione implicita, non istituzionale, è per la separazione ma ci sono scuole che dichiarano esplicitamente la loro scelta di assegnazione dei gemelli alla stessa classe.
Se i genitori sono confusi, certamente insegnanti, pedagogisti, psicologi e altri specialisti non possono permettersi indicazioni improvvisate.
Nella pratica clinica è la raccomandazione per la separazione a prevalere.
In questo caso, tuttavia, si parte dalla richiesta della famiglia di un approfondimento neuropsicologico, per le difficoltà di comunicazione, di comportamento o di relazione che un gemello ha – oppure entrambi hanno - manifestato durante la scuola dell'infanzia.
Una decisione presa in un contesto clinico non può essere generalizzata e quindi non può valere per tutti i gemelli.
Inoltre, ogni indicazione deve tener conto delle caratteristiche individuali di ciascun gemello (individualista, dipendente maturo, simbiotico), con il quale la decisione deve essere discussa.
Per avere una guida, possiamo fare riferimento alle linee guida dell'associazione dei gemelli del Regno Unito - Twins & Multiple Births Association, TAMBA - che sono anche prese come riferimento dal sistema sanitario britannico.
Le opzioni per l'inserimento dei gemelli sono tre:
- iniziano e continuano la scuola nella stessa classe;
- iniziano e continuano la scuola in classi diverse;
- inziano nella stessa classe e saranno separati in seguito.
La TAMBA elenca i seguenti motivi per tenere i gemelli nella stessa classe oppure in classi separate.
Motivi per tenere i gemelli nella stessa classe
- c'è una sola sezione nella scuola
- i gemelli richiedono un sostegno reciproco perché non hanno mai vissuto esperienze separate prima della scuola oppure stanno affrontando un importante cambiamento familiare (perdita, separazione, nascita di altra/o sorella/fratello)
- gli insegnanti delle diverse classi seguono metodi molto diversi e percorsi di apprendimento con differenti obbiettivi finali
- i gemelli non vogliono essere separati, in tal caso andrà stimolato in classe il lavoro indipendente
- i gemelli non hanno manifestato difficoltà durante la scuola dell'infanzia, dove ciascuno ha mostrato iniziativa e adeguate interazioni con i pari
Motivi per tenere i gemelli in classi separate
- i gemelli vogliono essere separati
- uno dei gemelli mostra più spiccate abilità di apprendimento o di interazione sociale
- uno dei gemelli tende a distrarre costantemente l'altro
- uno dei gemelli pensa di non essere capace
- uno dei gemelli è iperprotettivo verso l'altro
- la progressione evolutiva di ciascun gemello segue una traiettoria diversa da quella dell'altro
- i gemelli formano una combinazione pericolosa che mira a fare scherzi e scambi
- uno o entrambi manifestano eccessiva dipendenza, tanto da non relazionarsi con gli altri pari
- un'eccessiva competizione fa sì che il principale obiettivo di un gemello sia di stare al passo con o di superare l'altro
- uno o entrambi i gemelli tendono a estremizzare le proprie caratteristiche individuali
- uno dei gemelli riporta costantemente ai genitori tutto quello che fa l'altro
- i gemelli si ripartiscono tra loro le attività da svolgere in modo complementare con effetti negativi sull'apprendimento o sulla socializzazione
Aggiungo che può accadere che molti di questi ultimi motivi siano riconosciuti solo dopo il primo anno di scuola primaria. In tal caso, rappresentano ugualmente una raccomandazione per inserire i gemelli in classi separate, a partire dalla seconda, dopo aver approfondito i problemi emergenti e discusso le diverse opzioni e i loro effetti con la famiglia e con ciascun gemello.
Infine ecco alcune indicazioni della TAMBA per le/gli insegnanti che hanno gemelli nelle loro classi:
• incoraggiare i gemelli a sedersi in posti distanti e diversi durante le varie attività della classe, in modo da favorire l'identificazione ed evitare che ciascuno conti sull'aiuto dell'altro per completare il compito
• individuare le differenze tra i gemelli più delle somiglianze, in modo da non confonderli tra loro e permettere agli altri bambini di rivolgersi ad essi come singoli individui
• aspettarsi differenze nel rendimento e nel comportamento dei gemelli e non sorprendersi delle somiglianze; se le differenze sono molto marcate è necessario un approfondimento (uno dei gemelli potrebbe presentare un disturbo di apprendimento)
• evitare confronti che rivelano scarsa sensibilità come “Sei più – o sei meno – intelligente/bravo/sveglio del tuo gemello”, che fanno precipitare l'autostima. Occorre invece scoprire le preferenze, gli interessi, i giochi individuali, in modo da valorizzare le caratteristiche di ciascuno.