La Giornata Nazionale per l'epilessia è organizzata ogni anno dalla Lega Italiana Contro l'Epilessia, con l'obiettivo di diffondere la conoscenza su una malattia neurologica che colpisce adulti e bambini.
La manifestazione clinica è rappresentata dalle crisi epilettiche, che sono dovute a improvvise scariche elettriche delle cellule nervose del cervello e possono avere caratteristiche diversissime, dalle brevi 'assenze' alle scosse tonico-cloniche. L’epilessia in Italia colpisce circa 500.000 persone. La prevalenza è di 4-8/1000 per anno; l'incidenza è di 24-53/100.000 nuovi casi per anno. L'incidenza mostra due picchi: - è più alta nel primo anno di vita (86/100.000); - aumenta nuovamente nell’età avanzata dopo i 65 aa (180/ 100.000 > 85 anni). Alcune forme di epilessia guariscono. Molte altre forme sono croniche e richiedono una terapia farmacologica continuativa. La diagnosi di epilessia deve essere effettuata nei centri specialistici, dotati di equipe multidisciplinari e di strumentazione tecnologica all'avanguardia. Nei bambini, così come negli adulti, è importante un esame delle funzioni cognitive al momento della diagnosi e ai controlli successivi. L'esame neuropsicologico permette di individuare eventuali difficoltà o debolezze nell'attenzione, nella percezione, nel linguaggio, nella memoria, nel comportamento, che, in alcuni casi, possono manifestarsi anche nei periodi liberi da crisi. I pregiudizi nei confronti delle persone che soffrono di epilessia sono atroci: evitate, allontanate, guardate con sospetto o portate dall'esorcista. La vita quotidiana è difficile se si è circondati da persone ignoranti ma per l'epilettico diventa impossibile. E questo può accadere nella propria famiglia, oppure, se si è bambini a scuola, in palestra, alle feste di compleanno,.. e se si è adulti al lavoro, nello sport, nelle relazioni. Per saperne di più Guida alle Epilessie Il progetto Chi ha paura alzi la mano ideato da Rachele Giacalone e Norina Wendy Di Blasio dal racconto di Loredana D'Alesio: - il documentario - il libro "– Scusi prof, ma prima non le ho detto una cosa importante perché non ne ero ancora sicuro… – Sarebbe? – Ecco, a ricreazione mi sono letto e riletto le istruzioni della mia medicina e PROPRIO non c’è scritto che smette di fare effetto se vado in gita di classe. Silenzio. Adesso prendo una nota, penso." – CHI HA PAURA ALZI LA MANO! I commenti sono chiusi.
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ScopoDescrizione dei disturbi neuropsicologici e dello sviluppo, con indicazioni pratiche. Archivio
Aprile 2019
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