All’intervallo spesso sto solo. Tanto dura solo dieci minuti. Loro parlano di gruppi musicali nuovi e di fidanzati. Ho provato un giorno a conversare con loro sulla teoria dei buchi bianchi e neri, ma mi hanno riso in faccia.
Margherita soffre, è emotiva, ipersensibile, incostante. Inizia una gran quantità di progetti, li prende e li lascia, difficilmente li porta a termine, si sente frustrata ed è quasi sempre insoddisfatta. È ipercritica e si giudica un’incapace.
Spesso mi soffermo a chiedermi se questa sua dote, queste sue elevate capacità cognitive siano state presenti dalla nascita o si siano sviluppate come forma di adattamento, come risposta alla sordità, ma la risposta non è poi così importante. Ciò che conta veramente è che questa è la storia di Francesca, la storia della mia bambina nata tre volte
Poi è cominciata la scuola elementare. Nel comportamento avevo il massimo dei voti: dieci. I miei quaderni sembravano stampati, perché ci tenevo a essere precisa. La mia passione erano le operazioni matematiche e l’arte. Ogni cosa la traducevo sotto forma di numeri o di sigle.
Due anni fa ho tentato il suicidio. Non riuscivo più a dare un senso alla mia esistenza. Avrei voluto gridare al mondo che io non volevo essere l’amica di tutti, pronta ad aiutare chiunque, la studentessa modello, adeguata al gruppo, pronta a ridere e scherzare su cose che neanche seguivo o mi interessavano. Ho una famiglia meravigliosa che mi è vicino. Li vedo confusi e spaventati. Anche loro non riescono a capire. Mi hanno portato da ogni specialista possibile, ma sembrava che nessuno avesse una risposta convincente. Mi sono convinta a poco a poco che avessi un disturbo.
[...] Adesso io so che sono plusdotata.
Sono alcuni estratti dal libro Ad alto potenziale. Storie di bambini plusdotati, a cura di Viviana Castelli, Antonella Torriani, Simona Spinelli e Rossella Meloni dell'Associazione Step-net.
Tanti, troppi, sono i falsi miti che circondano i bambini gifted e le loro famiglie; Step-net si è impegnata a sfatarli, perché i bambini e i ragazzi gifted non sono geni, non sono fenomeni, sono anzitutto bambini e ragazzi. Farfalle di cristallo, tanto intelligenti quanto sensibili, fragili e spesso non capiti.
La plusdotazione cognitiva (o alto potenziale cognitivo) è caratterizzata da: intelligenza superiore alla media; abilità scolastiche (ad es., lettura) superiori alla media; elevata motivazione ad apprendere e ad approfondire argomenti specifici; creatività in più aspetti; atteggiamenti direttivi; asincronia tra le abilità cognitive e le abilità emotive.
A questi aspetti, possono esserne associati altri: distraibilità; linguaggio iperfluente; apparente disorganizzazione; necessità di iniziare più attività contemporanee; bassa tolleranza a rimanere su compiti facili o ripetitivi; estrema sensibilità alle critiche; iperattività e ridotto bisogno di dormire.
Tanto maggiore è l'asincronia tra abilità cognitive e emotive, tanto più gli aspetti comportamentali critici possono risultare amplificati ed essere segnali di disagio.
Il disagio può manifestarsi a casa, a scuola, nelle attività sportive e ricreative e nelle relazioni con i coetanei.
L'identificazione della plusdotazione cognitiva rappresenta il primo passo per dare significato alle peculiarità osservate dalla famiglia, per accrescere la consapevolezza del/la bambino/a, adolescente, adulto/a, per attivare percorsi educativi personalizzati, per pianificare attività di arricchimento e per prendersi cura eventualmente del disagio psicologico.
Il libro fornisce gli strumenti per riconoscersi nelle storie raccontate, per dare senso a tanti comportamenti e per non sentirsi isolati. L'associazione poi è impegnata a dare informazioni, indicazioni e supporto affinché le famiglie possano muoversi tra scuola, specialisti, attività e formazione. L'Associazione Step-net ha referenti in quasi tutte le regioni .
Buona lettura!